L’ecodesign, anche conosciuto come design sostenibile o design ecologico, indica un approccio attraverso cui creare o ripensare in maniera circolare prodotti, servizi o interi processi di produzione. Si basa sul concetto di progettazione sostenibile, che mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale di un oggetto in ogni suo stadio di esistenza.

Realizzare prodotti e servizi con un design sostenibile significa diminuire ogni possibile forma o fonte di inquinamento nel loro ciclo di vita. Ciò comporta l’introduzione di criteri di sostenibilità nelle diverse fasi di ideazione, produzione, utilizzo, riciclo, etc.
La progettazione sostenibile permette quindi di inquadrare creazione ed esistenza di un prodotto in una logica che tiene insieme passato, presente e futuro. E, contemporaneamente, di riuscire a coniugare effettiva praticità dei beni prodotti e loro reale persistenza nel tempo.

Seguendo questi principi, le aziende assumono un ruolo di primo piano nella reazione a grandi problemi collettivi come crisi climatica e inquinamento. Allo stesso tempo, attraverso la progettazione sostenibile, attuano processi di sviluppo ecosostenibile che consentono loro di ottenere successo e riconoscimento. Non da ultimo, l’approccio all’eco design è fondamentale per la transizione ad un paradigma di economia circolare.

Eco-design LCA

1. Quali sono le basi per un design sostenibile?

Per le aziende, iniziare a lavorare in termini di design sostenibile significa ripensare il proprio modello di business. È necessario adottare modelli sostenibili che si incarnino non solo in discorsi, ma anche in azioni e comportamenti concreti ispirandosi al modello di economia circolare.

Seguire i principi dell’ecodesign porta le imprese ad avere maggiore consapevolezza del loro impatto ambientale. Considerando ogni fase di vita di prodotti, servizi o processi, compiono migliori scelte per ridurre al minimo sprechi e contaminazioni nocive. Da questo criterio avviene la selezione di materiali, mezzi di trasporto, packaging, modi di riciclo, etc.

Per progettare beni dai cicli di vita poco impattanti, sono necessari standard di sostenibilità e metodi specifici per stimarli. Per questo obiettivo, l’ecodesign predilige come strumento di analisi il LCA (Life Cycle Assessment). Il LCA consente di determinare quantitativamente le conseguenze in termini di sprechi ed inquinamento delle fasi di esistenza di un prodotto, rivedendolo in chiave di sostenibilità.

I materiali del design ecosostenibile

2. Quali sono i materiali dell’ecodesign?

Alcuni materiali usati nell’eco design sono linoleum, alluminio, sughero, plastica, legno, juta, bambù.

Nella creazione di prodotti, la decisione su quali materiali utilizzare è spesso dettata da criteri meramente economici e performativi, senza considerare i livelli di impatto ambientale.

Nel design sostenibile, invece, i materiali selezionati:

  • sono biodegradabili e non tossici;
  • sono facilmente riciclabili e riutilizzabili;
  • garantiscono longevità;
  • assicurano spreco minimo nella loro lavorazione.

Così i processi produttivi vanno nella direzione principale della progettazione sostenibile. L’utilizzo di materiali con queste caratteristiche consente la minimizzazione di rifiuti, emissioni ed inquinamento nel ciclo di vita degli oggetti.
Il design sostenibile è, quindi, creazione di prodotti utili ed innovativi, ma allo stesso tempo sostenibili e poco impattanti.

Eco-design normativa

3. Qual è la direttiva in vigore per l’ecodesign?

La direttiva ISO 14006:2020, seconda edizione della precedente ISO 14006:2011, è tra le più recenti normative internazionali per l’ecodesign. Definita “Sistemi di gestione ambientale – Linee guida per l’integrazione dell’ecodesign”, è di supporto alle organizzazioni di ogni tipo e settore. Contiene riferimenti su come definire ed innovare i modi in cui ci si occupa di design sostenibile all’interno di sistemi di gestione ambientale (SGA).

La ISO 14006:2020 si rivolge alle realtà che, in linea con la ISO 14001, hanno un proprio SGA. Tuttavia, è utile qualora si voglia adottare un approccio basato sull’ecodesign anche con altri sistemi di gestione.

A tale norma ISO ci si può attenere anche riguardo aspetti ambientali relativi ai prodotti ed azioni che un’organizzazione controlla e/o influenza. Essa, infine, non determina specifici criteri di prestazioni ambientali.

Eco-design economia circolare

4. Perché l’ecodesign è importante per l’economia circolare?

L’ecodesign è importante per l’economia circolare perché è uno dei principali vettori della transizione all’economia circolare. Processi, servizi e prodotti di design sostenibile hanno un ciclo di vita progettato per evitare che siano fonte di danni ambientali. I beni così realizzati escono da una logica di esistenza lineare, che termina con la loro distruzione una volta esauriti.

La progettazione sostenibile prevede invece che i beni, interi o nelle loro parti, possano essere riciclati e riutilizzati. L’economia circolare rompe lo schema lineare e lo sostituisce con un processo ciclico in cui, da creazione ad utilizzo, da trasporto a riciclo, l’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale. Produrre secondo i canoni della progettazione sostenibile evita la generazione di rifiuti tossici, sprechi di risorse o inquinamento.

Seguire l’approccio dell’ecodesign contribuisce al passaggio a sistemi produttivi, sociali ed economici più attenti al tema della sostenibilità. Lo sviluppo economico è possibile anche senza consumare il patrimonio ambientale e le materie prime del nostro pianeta. È da questa consapevolezza che muove l’economia circolare, in contrapposizione a quella lineare.

Seguendo i fondamenti dell’ecodesign nei processi di produzione e nei modelli di business, le aziende adottano modelli di crescita sostenibile. Per loro stesse, per la nostra società e, soprattutto, per il nostro pianeta.

ECO-DESIGN schema riassuntivo