GRI – Global Reporting Initiative
La Global Reporting Initiative (GRI) è un’organizzazione internazionale che stabilisce standard globali per la rendicontazione della sostenibilità. Gli standard GRI aiutano le aziende a comunicare l’impatto delle loro operazioni su ambiente, economia e società.
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Global Reporting Initiative (GRI): standard globali per la rendicontazione della sostenibilità
La Global Reporting Initiative (GRI) è una delle organizzazioni più rilevanti al mondo nel campo della rendicontazione non finanziaria. Fondata nel 1997 a seguito del disastro ambientale della petroliera Exxon Valdez, la GRI nasce con l’obiettivo di offrire uno standard condiviso e trasparente per la comunicazione dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle attività delle imprese e delle organizzazioni.
Origini e sviluppo della GRI
La GRI è stata creata da Ceres (Coalition for Environmentally Responsible Economies) e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). Nel corso degli anni, è diventata una fondazione indipendente con sede nei Paesi Bassi, guadagnando ampio riconoscimento a livello internazionale per il suo approccio partecipativo e multi-stakeholder. Gli standard GRI si sono evoluti in modo progressivo, passando dalle prime linee guida G1 alla versione attuale: i GRI Standards, introdotti nel 2016 e aggiornati periodicamente, l’ultima volta nel 2021 con un approccio rivisto alla “materialità”.
Cosa sono gli Standard GRI
Gli Standard GRI costituiscono un framework modulare, gratuito e accessibile, che permette alle organizzazioni di rendicontare in modo strutturato le proprie performance in materia di sostenibilità. Il sistema si basa su tre serie principali:
- GRI Universal Standards: comprendono i principi fondamentali, le dichiarazioni generali e la gestione degli impatti.
- GRI Sector Standards: specifici per settore industriale, in fase di espansione.
- GRI Topic Standards: dedicati ai singoli temi materiali (es. biodiversità, energia, diritti umani, rifiuti, impatto climatico, lavoro).
Ogni organizzazione può utilizzarli per costruire un bilancio di sostenibilità che risponda ai requisiti di trasparenza, completezza, comparabilità e responsabilità.
Il principio di materialità secondo GRI
Uno degli aspetti centrali degli standard GRI è la definizione del principio di materialità, che indica quali temi siano effettivamente rilevanti per l’organizzazione e per i suoi stakeholder. Dal 2021, la GRI ha aggiornato il concetto di materialità concentrandosi sugli impatti verso l’esterno, in particolare sull’ambiente e sulla società, indipendentemente dal fatto che questi abbiano ricadute finanziarie dirette sull’azienda. Questo approccio si differenzia da quello della CSRD/ESRS (che adotta la doppia materialità).
GRI e altri standard di rendicontazione
Gli Standard GRI sono ampiamente utilizzati in tutto il mondo, sia da aziende quotate sia da PMI, ONG, enti pubblici e cooperative. Essi possono essere utilizzati in combinazione con altri framework, come:
- ESRS – European Sustainability Reporting Standards (armonizzati con la CSRD);
- SASB – Sustainability Accounting Standards Board (più centrato sugli investitori);
- TCFD – Task Force on Climate-related Financial Disclosures;
- CDP – Carbon Disclosure Project.
La compatibilità con questi strumenti permette alle organizzazioni di sviluppare una rendicontazione integrata e più efficace.
Benefici dell’adozione degli standard GRI
Utilizzare gli standard GRI consente alle imprese di:
- dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità;
- aumentare la fiducia di investitori, clienti e partner;
- identificare e gestire i rischi ESG;
- rafforzare la reputazione e la licenza sociale ad operare;
- anticipare i requisiti normativi europei e internazionali;
- costruire strategie e obiettivi basati sull’evidenza dei dati.
🔗 Per approfondire, visita il sito ufficiale della GRI: www.globalreporting.org
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