Circular Design Thinking
Una metodologia per la sostenibilità
Il Circular Design Thinking è una metodologia di design strategico volta all’individuazione di nuove opportunità di circolarità ed alla creazione di risultati sostenibili.
Che cos’è il Circular Design Thinking?
Il Circular Design Thinking è il risultato della rielaborazione di diversi strumenti e tecniche progettuali e coniuga design strategico e regenerative design in una metodologia unica, flessibile ed olistica, volta all’individuazione di nuove opportunità di circolarità ed alla creazione di risultati sostenibili.
La rielaborazione coerente di strumenti e modelli provenienti da teorie progettuali eterogenee e profondamente diverse tra loro consente un ampio margine di flessibilità ed adattabilità. Offre infatti un set di strumenti in grado di essere applicati a seconda delle contingenze specifiche del progetto.
Grazie alla metodologia del Circular Design Thinking è possibile affrontare design di prodotti e servizi, strategie di comunicazione e digital marketing, operazioni di rebranding, design di siti web, creazione e lancio di business sostenibili, progetti di sostenibilità ed economia circolare e molto altro.

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Circular Design Thinking nella pratica
Il Circular Design Thinking si compone di quattro fasi. A ognuna di esse corrispondono set di strumenti ed esercizi specifici: comprensione, definizione, sviluppo e pubblicazione.
Nonostante l’apparente linearità del processo, per sua natura il metodo prevede una costante sovrapposizione tra le fasi, oscillando tra comprensione e definizione, sviluppo e pubblicazione, a seconda del progetto. La metodologia si applica dunque ad ogni stadio dello sviluppo e risulta essere maggiormente efficace se applicata fin dalle sue prime fasi.
Come ogni forma di design strategico realmente efficace, il Circular Design Thinking è una metodologia di design co-partecipativa, che coinvolge le figure chiave responsabili dei processi decisionali aziendali e le include nelle attività svolte per raggiungere una soluzione univoca, condivisa e resiliente.
Le fasi del Circular Design Thinking
01
Comprensione
Esplora nuovi scenari ed opportunità in grado di portare valore e sostenibilità a tutti gli stakeholders.
Quali obiettivi intendo perseguire? Come saprò quando li ho raggiunti? Chi è l’utente principale? Di cosa ha bisogno? Che cosa desidera? Cosa offre il mercato?
02
Definizione
Definisci obiettivi, KPI, strategia ed attività da perseguire per il raggiungimento di risultati sostenibili ed innovativi.
Come posso differenziarmi dal mercato? Come posso risolvere i problemi ed i desideri dei miei utenti? Come posso offrire una soluzione più sostenibile? Come posso strutturare il progetto?
03
Sviluppo
Sviluppa la tua soluzione risolvendo tutte le criticità emerse ed estendendo le tue valutazioni all’impatto sociale, economico ed ambientale che ne deriva.
Come risolvo il mio problema? Come sviluppo la mia soluzione? Quale soluzione ha il minor impatto?
04
Pubblicazione
Lancia la tua soluzione integrando sistemi di feedback e valutazioni post-lancio per misurarne l’efficacia e l’impatto.
La soluzione soddisfa le aspettative? L’impatto generato è stato ridotto? Come posso mantenere una relazione con il cliente? Come posso restare sulla giusta strada?
Perché applicare il Circular Design Thinking?
Il Circular Design Thinking nasce dall’esigenza etica ed economica di fornire alle aziende una metodologia in grado di generare un’innovazione virtuosa e sostenibile, in linea agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG’s) dettati dall’ONU.
Grazie al Circular Design Thinking, infatti, è possibile guidare il processo di ideazione e realizzazione di un progetto d’innovazione coniugando obiettivi aziendali ed interessi di natura sociale, ambientale ed economica, per ottenere risultati sostenibili in termini di impatto e valore per gli stakeholder.

I nostri obiettivi
SDGs: i Sustainable Development Goals dell'ONU
I Sustainable Development Goals (SDGs) sono 17 obiettivi per il 2030 concordati dall’ONU nell’ambito dell’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile.
FAQ
Il design strategico è una disciplina che si concentra sull’integrazione del design nel processo decisionale strategico delle aziende. Va oltre l’aspetto estetico del design e si concentra sulla creazione di valore a lungo termine, migliorando la competitività e soddisfacendo le esigenze degli utenti e dei clienti.
Processo del design strategico: Il design strategico segue un processo strutturato che comprende diverse fasi. Inizia con una rigorosa analisi delle esigenze del mercato, delle tendenze e dei concorrenti. Successivamente, vengono identificati gli obiettivi aziendali e si sviluppa una visione strategica. Durante la fase di ideazione, vengono generate soluzioni innovative che integrano il design come leva strategica. Infine, vengono prototipati, testati e implementati i risultati finali.
Vantaggi del design strategico:
- Differenziazione competitiva: Il design strategico permette alle aziende di distinguersi dalla concorrenza attraverso soluzioni uniche e innovative che rispondono alle esigenze dei clienti in modo efficace.
- Creazione di valore: Integrando il design nel processo decisionale, si crea un valore tangibile e intangibile per l’azienda. Il design strategico può contribuire all’ottimizzazione dei prodotti, migliorare l’esperienza del cliente e aumentare la soddisfazione complessiva.
- Innovazione: Il design strategico favorisce l’innovazione attraverso l’applicazione di metodi e strumenti di design thinking. Questo incoraggia l’emergere di nuove idee, approcci e prodotti che rispondono alle sfide del mercato.
- Fiducia del cliente: Investire nel design strategico dimostra l’impegno dell’azienda per la qualità, l’attenzione ai dettagli e l’esperienza utente. Ciò contribuisce a generare fiducia e fedeltà nei confronti del marchio.
- Efficienza operativa: Attraverso il design strategico, è possibile ottimizzare i processi aziendali, ridurre i costi, migliorare l’efficienza e minimizzare gli errori.
Il design strategico è una potente metodologia che combina design e strategia aziendale per creare soluzioni di successo. Investire nel design strategico può offrire vantaggi competitivi, creare valore per l’azienda, stimolare l’innovazione e aumentare la fiducia del cliente. Contatta i professionisti del design strategico per scoprire come questa disciplina può trasformare la tua azienda e portarla verso il successo.
Il Regenerative Design è un approccio innovativo che mira a creare soluzioni che non solo riducono l’impatto ambientale, ma che rigenerano e ripristinano gli ecosistemi. Questa disciplina si concentra sulla progettazione di sistemi che lavorano in armonia con la natura, ripristinando i cicli naturali, valorizzando le risorse e promuovendo la sostenibilità a lungo termine.
Principi del Regenerative Design:
- Cicli di materia ed energia: Il Regenerative Design si basa sulla progettazione di sistemi che ottimizzano l’utilizzo delle risorse, riducono gli sprechi e promuovono il riciclo e il riuso dei materiali. Si cerca di imitare i cicli naturali per creare sistemi efficienti e sostenibili.
- Diversità e resilienza: Il Regenerative Design promuove la diversità e la resilienza negli ecosistemi progettati. Si cerca di creare sistemi robusti e adattabili che possano affrontare le sfide ambientali e sociali, garantendo la loro sostenibilità nel tempo.
- Interconnessione: Il Regenerative Design considera le relazioni e le interconnessioni tra gli elementi di un sistema. Si mira a creare sistemi che favoriscono la collaborazione tra le parti interessate, promuovendo la condivisione delle risorse e la sinergia.
Benefici del Regenerative Design:
- Rigenerazione ambientale: Il Regenerative Design offre l’opportunità di ripristinare gli ecosistemi danneggiati, migliorando la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo. Ciò contribuisce alla conservazione della biodiversità e all’equilibrio degli ecosistemi.
- Sostenibilità a lungo termine: Attraverso il Regenerative Design, è possibile creare soluzioni sostenibili che soddisfano le esigenze presenti senza compromettere quelle delle future generazioni. Si promuove l’utilizzo efficiente delle risorse, la riduzione degli sprechi e la conservazione dell’ambiente.
- Resilienza alle sfide globali: Il Regenerative Design aiuta a fronteggiare le sfide ambientali e sociali, come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse e la perdita di biodiversità. Promuovendo la resilienza, siamo in grado di affrontare meglio tali sfide e costruire un futuro sostenibile.
- Benefici economici: Il Regenerative Design può portare benefici economici, come la riduzione dei costi energetici, l’aumento dell’efficienza dei processi e l’attrazione di nuovi mercati e clienti sensibili alla sostenibilità.
Gli SDGs, ovvero i “Sustainable Development Goals”, sono 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile individuati dall’Onu nel 2015 e parte integrante dell’Agenda 2030. Gli obiettivi sono articolati in 169 traguardi da raggiungere entro il 2030 intervenendo su diversi fronti importanti per lo sviluppo globale: dalla lotta contro il cambiamento climatico alla parità di genere, dal consumo di energia pulita alla produzione responsabile. Scopri di più →